Archeologia del presente è il nome di questa collana che prova a contaminare pensiero e racconto, cronaca e storia, per elaborare una presa di posizione sulla realtà attuale. In un formato grafico sperimentale la collana circoscrive il campo di ricerca che interpella i dispositivi di sapere-potere nel tempo della fine. 

Il tempo della fine non è la fine dei tempi ma è l’epoca terminale della modernità, – quel tempo del disastro, della guerra e del dominio esercitato con l’estrazione di risorse materiali, affettive, energetiche, comunicative. 

In questo tempo la figura dell’autore che cerca, analizza, “crea”, si riduce a essere consumatore della sua stessa scrittura. Invece, in questa impresa editoriale cerchiamo di scoprire gioiose possibilità di liberazione. Resistere in questa ricerca è il compito assegnato a chi è nel mondo senza essere “del” mondo.